sabato 30 gennaio 2010
venerdì 29 gennaio 2010
Documento dell'Assemblea dei lavoratori Lames del 22.12.2009
I lavoratori della Lames SpA, riuniti in assemblea il 22 dicembre u.s., durante la discussione che si è sviluppata, decidono all'unanimità di redarre un documento da presentare alla Direzione aziendale in cui sono contenute alcune considerazioni circa la “vita” all'interno dell'Azienda stessa certi che queste possano essere d'aiuto per migliorare il rapporto azienda-operaio nonché i rapporti interpersonali.
Gli operai chiedono soprattutto di poter partecipare più attivamente alla vita aziendale circa la conoscenza dei cicli produttivi (cosa sto facendo? perché devo farlo in questo modo? posso migliorare il mio posto di lavoro e il modo di eseguire quanto mi è richiesto? queste mie proposte avranno accoglimento o verranno scartate? perché?),la necessità di una tempistica nella domanda-risposta che sia la più breve possibile con l'eventuale spiegazione del perché un problema non abbia una immediata soluzione anche per quello che riguarda la qualità, il bisogno di avere dei comunicati da parte dell'Azienda che siano chiari e tempestivi questo per evitare le “voci di corridoio” che non fanno altro che creare confusione e che sicuramente non contribuiscono al “serenità” dei lavoratori.
Un occhio di riguardo dovrebbe poi essere dato alla “formazione” del lavoratore sia per portare lo stesso alla conoscenza del ciclo produttivo, come già evidenziato nel capo precedente, sia per migliorarne la posizione lavorativa stessa permettendogli di accedere a mansioni più gratificanti o, comunque, per poter effettuare, se richiesto dalle esigenze produttive o dal lavoratore stesso, una rotazione sulle diverse linee di produzione presenti in azienda in modo che l'operaio non passi gran parte delle sue giornate lavorative “fossilizzato” a compiere sempre e costantemente lo stesso lavoro.
Pur constatando che tanto è stato fatto in termini di sicurezza all'interno dell'Azienda, si è portato in discussione il “disordine” nello stabilimento, sicuramente dovuto alla produzione di numerosi modelli diversi di alzacristalli avvenuta in questi ultimi mesi ma a cui, possibilmente, si deve mettere rimedio. Inoltre si è portata in discussione la mancanza o carenza di formazione e di informazione dei lavoratori, soprattutto dei nuovi assunti, per quanto riguarda le varie procedure di sicurezza personale e aziendale.
Nelle relazioni azienda-operaio vengono sottolineate e richieste regole più trasparenti e valide per tutti i lavoratori in egual misura. Si è evidenziato come sia necessaria una miglior programmazione del lavoro per permettere ai lavoratori di poter organizzare le propria vita al di fuori dell'Azienda (ferie, permessi).
Per evitare o limitare “contrasti” tra il personale, i lavoratori chiedono che i rapporti tra i vari livelli aziendali avvengano nel rispetto dei canoni di chiarezza e correttezza.
Siamo sicuri che la Direzione aziendale potrà trarre indicazioni utili da questo documento che, teniamo a sottolineare, è frutto di una discussione unitaria e rappresenta, quindi, il pensiero dei lavoratori della LAMES SpA.
Gli operai chiedono soprattutto di poter partecipare più attivamente alla vita aziendale circa la conoscenza dei cicli produttivi (cosa sto facendo? perché devo farlo in questo modo? posso migliorare il mio posto di lavoro e il modo di eseguire quanto mi è richiesto? queste mie proposte avranno accoglimento o verranno scartate? perché?),la necessità di una tempistica nella domanda-risposta che sia la più breve possibile con l'eventuale spiegazione del perché un problema non abbia una immediata soluzione anche per quello che riguarda la qualità, il bisogno di avere dei comunicati da parte dell'Azienda che siano chiari e tempestivi questo per evitare le “voci di corridoio” che non fanno altro che creare confusione e che sicuramente non contribuiscono al “serenità” dei lavoratori.
Un occhio di riguardo dovrebbe poi essere dato alla “formazione” del lavoratore sia per portare lo stesso alla conoscenza del ciclo produttivo, come già evidenziato nel capo precedente, sia per migliorarne la posizione lavorativa stessa permettendogli di accedere a mansioni più gratificanti o, comunque, per poter effettuare, se richiesto dalle esigenze produttive o dal lavoratore stesso, una rotazione sulle diverse linee di produzione presenti in azienda in modo che l'operaio non passi gran parte delle sue giornate lavorative “fossilizzato” a compiere sempre e costantemente lo stesso lavoro.
Pur constatando che tanto è stato fatto in termini di sicurezza all'interno dell'Azienda, si è portato in discussione il “disordine” nello stabilimento, sicuramente dovuto alla produzione di numerosi modelli diversi di alzacristalli avvenuta in questi ultimi mesi ma a cui, possibilmente, si deve mettere rimedio. Inoltre si è portata in discussione la mancanza o carenza di formazione e di informazione dei lavoratori, soprattutto dei nuovi assunti, per quanto riguarda le varie procedure di sicurezza personale e aziendale.
Nelle relazioni azienda-operaio vengono sottolineate e richieste regole più trasparenti e valide per tutti i lavoratori in egual misura. Si è evidenziato come sia necessaria una miglior programmazione del lavoro per permettere ai lavoratori di poter organizzare le propria vita al di fuori dell'Azienda (ferie, permessi).
Per evitare o limitare “contrasti” tra il personale, i lavoratori chiedono che i rapporti tra i vari livelli aziendali avvengano nel rispetto dei canoni di chiarezza e correttezza.
Siamo sicuri che la Direzione aziendale potrà trarre indicazioni utili da questo documento che, teniamo a sottolineare, è frutto di una discussione unitaria e rappresenta, quindi, il pensiero dei lavoratori della LAMES SpA.
giovedì 28 gennaio 2010
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