martedì 23 marzo 2010

Gianni Rinaldini - Rappresentanza e democrazia. Parte la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare.

Solidarietà al compagno Eugenio, operaio delegato RSU della Maserati di Modena


Licenziato perché lottava!



Nel dicembre 2008 gli operai della Maserati di Modena hanno condotto 
una tenace lotta con scioperi e blocchi stradali contro il mancato rinnovo
del contratto a 112 operai a tempo determinato. All’epoca il compagno
 Eugenio Scognamiglio, operaio e delegato Rsu, ha ricevuto 
dall’amministrazione dell’azienda una sospensione cautelare per 
presunte “ingiurie nei confronti del capo del personale e aggressione 
ad una guardia” avvenute nel corso delle manifestazioni.

Nell’istruttoria del processo avviato contro il licenziamento di Eugenio, 
di cui si sono già tenute tre udienze, il giudice ha dichiarato non 
attendibili due dei testimoni indicati a propria difesa dall’operaio 
perchè, essendo membri del Comitato direttivo FIOM/CGIL, sarebbero 
di parte! Da notare, tra l’altro, che uno dei due testimoni respinti dal 
giudice era stato qualificato addirittura dalla stessa amministrazione
 Maserati come un lavoratore serio e responsabile.



Ieri il compagno operai Eugenio Scognamiglio ha iniziato uno sciopero
 della fame con presidio permanente davanti ai cancelli della Maserati. 
Con questa protesta Eugenio combatte contro il licenziamento
 ingiustificato nei suoi confronti, ma combatte anche contro l’arroganza 
con cui i padroni attaccano gli operai più combattivi, nel tentativo di 
separarli dagli altri compagni di lavoro e di scoraggiare le lotte che vanno
 via via moltiplicandosi.

La crisi del sistema capitalista sta portando alla rovina decine di migliaia 
di famiglie. I padroni licenziano e smantellano le attività produttive per 
riaprirle in paesi e zone in cui lo sfruttamento degli operai costa meno.
 I padroni   gonfiano i loro  conti in  banca e    svuotano    le tasche dei 
lavoratori. 
Il governo di speculatori, affaristi, mafiosi e fascisti difende gli interessi 
dei padroni e dei trafficanti e reprime sempre più duramente chi osa 
lottare contro questo stato di cose.

Sono i padroni che ingiuriano ogni giorno i lavoratori speculando sulla 
loro vita, licenziandoli, portandoli alla miseria, risparmiando sulla 
sicurezza e uccidendoli (ricordiamolo sempre che in Italia muoiono
 3 lavoratori al giorno sul lavoro!) per tutelare i loro già enormi profitti,

I lavoratori che lottano mostrano a tutti la loro dignità, il loro coraggio
 e sono un esempio per tutti i lavoratori!

Il caso dell’operaio Eugenio non è che uno tra i tanti, ma è un esempio
 che rafforza chi lotta per una vita dignitosa, chi non vuole piegarsi 
all’ingiustizia e allo sfruttamento.

La lotta di Eugenio e di qualunque lavoratore deve essere appoggiata 
dagli altri lavoratori.

Non deve passare il licenziamento di un operaio che lotta per difendere
 i propri diritti!

La vittoria di Eugenio oggi favorisce la vittoria di altri lavoratori domani 
e indebolisce i padroni!

Esprimiamo piena solidarietà al compagno Eugenio e invitiamo tutti
i compagni, le organizzazioni, i partiti che dichiarano di avere a cuore
gli interessi dei lavoratori, a portare la loro solidarietà ad 
Eugenio e a sostenere concretamente la sua giusta e coraggiosa lotta. 

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