mercoledì 28 luglio 2010

Punto FIOM - Riconquistiamo il contratto

Il Bluff di Marchionne

Fiat: sindacato Zastava ha "seri dubbi" su piano per Serbia


BELGRADO (MF-DJ)--"Per quanto riguarda gli articoli pubblicati in questi giorni in Italia" e ripresi anche in Serbia (sulla produzione della L0 a Kragujevac ndr) "sulla base delle informazioni in nostro possesso non esiste nessun accordo ufficiale ne' informazione ufficiale del governo serbo (che e' propietario del 30% di Fiat Auto Serbia) relativa alle dichiarazioni (intenzioni) di Marchionne".
Lo sostengono i rappresentanti sindacali della Zastava in una nota in cui precisano che attualmente la fabbrica di Kragujevac "e' ferma a causa delle vetture non vendute ferme nel piazzale (circa 4.500 unita'), tutti i 1060 lavoratori della Fiat Auto Serbia sono in cassa integrazione e la ricostruzione dei reparti viene eseguita da imprese appaltatrici, nonostante che migliaia di lavoratori della Zastava stiano a casa senza lavoro. Proprio due giorni fa un lavoratore di una impresa appaltatrice e' morto sul lavoro".
"Circa il 70% dei lavoratori di Fiat Auto Serbia, prosegue il comunicato, sono sovvenzionati dal governo per arrivare al minimo garantito che e' pari a 160 euro. Noi abbiamo seri dubbi per quanto riguarda la decisione di Marchionne, perche' in un anno ha cambiato il piano tre volte. Il sindacato della Zastava vede in questo girotondo di annunci il tentativo di dividere i lavoratori dei nostri due Paesi e invita all'unita' di tutti i lavoratori del gruppo Fiat". mcn